Ieri durante il lungo Consiglio Comunale del 2011, è stata discussa anche l’Interpellanza proposta dal Consigliere Emilio Patrone, anche nostro socio, circa lo stato attuale del progetto Retroporto che prevede lo spostamento delle sedi della CRI, VV.FF., Protezione Civile e anche la nostra Sede.
Il Sindaco Delfino a sua volta ha affermato che, stante la situazione attuale, l’unica sede a disposizione a costo zero e libera, è la sede Ex Acquedotto in Via Carducci. Sono sul tavolo altre 2 sedi ma non di proprietà del Comune .
Ha relazionato l’Assessore G. Carletto, il quale poi ha anche dato la parola al Consigliere Franzone Antonio, ex dimissionario da assessore ai servizi sociali, ma da lungo tempo facente parte della CRI e quindi bene a conoscenza della situazione locale. Con competenza il sig. Franzone ha esposto le problematiche che riguardano la gestione delle sedi, e in particolare si è dichiarato fermamente contrario alla presenza della sede CRI nell’ Ex Acquedotto, come del resto è auspicabile per chiunque, visto che l’ubicazione deve essere in un luogo senza alcun problema di viabilità e con spazi decisamente maggiori per garantire un soccorso rapido e efficiente.
Si è invece dichiarato favorevole alla ubicazione nell’Ex Acquedotto proprio della nostra Associazione che non ha esigenti problemi legati alla viabilità.
A tale proposito desideriamo ringraziare il Consigliere Franzone per l’impegno dimostrato nel seguire l’iter di questo progetto.
Secondo quanto esposto dall’Assessore Carletto il progetto del retroporto tra demolizione e ricostruzione prevederà tempi molto lunghi, egli afferma oltre 4 anni.
E quindi ancora una volta ci vedremo costretti a spostarci sempre in una sede provvisoria, auspicando che magari nel 2015 avremo anche noi una locazione finalmente definitiva.
Questa è la sintesi di quanto risultato dal Consiglio Comunale. Ho effettuato la registrazione Audio della interpellanza completa, potete ascoltarla completamente a questo LINK.
(L’intervento del consigliere Franzone lo potete trovare a partire dal minuto 31 )
Auguriamoci di poterci risentire in occasione di una notizia migliore di quanto ascoltato in sede comunale.
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