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Tag: avis varazze

TUFFATI a DONARE

Cari donatori

E’ con vero piacere che informiamo Voi e le vostre famiglie che è tornata la manifestazione “TUFFATI A DONARE” già effettuata nel 2019 e che ora torna nuovamente in auge organizzata da AVIS LIGURIA.
La giornata prevista è SABATO 15 LUGLIO 2023 dalle ore 10, presso il Parco acquatico Le CARAVELLE di Ceriale.

Sarà una giornata di promozione del dono e di presentazione di AVIS a tutti coloro che visiteranno il parco nella giornata. 

Per i donatori e famigliari è previsto l’ingresso a prezzo scontato di Euro 15,00

I bambini fino a 1 metro entrano gratis.

Occorre presentarsi direttamente presso il  gazebo AVIS presente all’ingresso e indicare la sezione di appartenenza (AVIS  VARAZZE) insieme alla propria famiglia. Saranno consegnati i ticket previsti insieme a un gadget per i più piccoli,  un buono sconto pasto da consumare all’interno e una T-Shirt per gli adulti fino a esaurimento.

Occorre portare la quota in CONTANTI precisa in quanto AVIS non dispone di pagameto elettronico e sveltire quindi la procedura. 

NON OCCORRE contattare la vostra sede, ogni operazioni viene svolta presso il gazebo all’ingresso.

Sperando che l’inziativa possa raccogliere una grande adesione, Vi auguriamo una bella giornata !

AVIS VARAZZE

 

Risultati donazioni del 2022 – Assemblea dei soci

 

Cari donatori e soci:

Abbiamo tirato le somme del 2022 e con piacere vogliamo condividere i nostri risultati che hanno visto un incremento in positivo delle donazioni complessive dell’anno precedente di circa il 15%.
Per questo non possiamo che ringraziare tutti i nostri donatori e coloro che hanno reso possibile mantenere e gestire la sede e i rapporti con i nostri soci.
Il totale delle sacche raccolte è stato di 371.
In particolare 336 sacche di sangue intero e 35 sacche di Plasmaferesi (presso il CTO di Savona)
Vi rimandiamo alla pagina delle statistiche per visionare anche i risultati degli anno precedenti.

Oltre a questo bel risultato Vi informiamo che è stata indetta l’ASSEMBLEA dei soci AVIS che si terrà in sede:

VENERDI’ 17 FEBBRAIO 2023 alle 20.45 in preenza in sede AVIS

Vi invitiamo a partecipare. Nell’assemblea verrà letta la relazione del Presidente che esporrà i risultati del 2022 e saranno date ai presenti tutte le notizie e spiegazioni del caso nonchè informazioni aggiornate sulle donazioni e le procedure di gestione attuali.

Grazie per la vostra attenzione

La Presidente – Giuseppina Piacentini

Sciu e zu pe’ scurse de Casanova 2022

Si è conclusa ieri sera Sabato 9 luglio 2022 la manifestazione in oggetto alla quale abbiamo partecipato dopo il lungo intervallo in cui era stata sospesa.

Grande affluenza du pubblco di tutte le età, bene il tempo che è stato ottimo anche se davvero caldo ma al tramonto lo spirito e la…temperatura… era decisamente più accettabile… 

Bruschette con formaggetta il nostro piatto, ma , novità del 2022 anche la “bruschetta dolce” alla Nutella, che invece anche a detta di qualche dubbioso ha riscosso un ottimo gradimento …!

Ringraziamo di cuore a nome di AVIS tutta l’organizzazione che ci ha invitati e soprattutto Danilo che ci ha ospitati presso il suo domicilio. 

Una piccola galleria di foto delle 2 giornate… Grazie a tutti

Riflessioni della Presidente sul 2020 per la nostra associazione

Un anno fa in questo periodo ci stavamo preparando alla consueta assemblea annuale dell’AVIS Varazze.

La presidente ripassava la relazione che avrebbe letto ai donatori cercando di condensare un anno di attività in un breve discorso.
L’amministratore rivedeva le entrate e le uscite del bilancio, rifaceva le somme fino a quando con soddisfazione esclamava: “abbiamo un avanzo di gestione”.
Il revisore dei conti si ricordava che a febbraio doveva andare alla sede dell’AVIS per esaminare dei numeri e, salvo sorprese, per confermare i conti dell’amministratore.

Si progettavano nuove iniziative per il 2020 e si confermava la prosecuzione di quelle già provate, finalizzate all’autofinanziamento ed alla promozione del dono del sangue.

Insomma, tutto nella norma, come sempre.

Poi a marzo … tutto è cambiato. E’ arrivato qualcosa che sembrava molto lontano da noi e sul quale magari all’inizio ci scherzavamo anche, pensando al fatto che si, un virus cinese qualche fastidio lo avrebbe portato, ma tutto sommato poi le cose avrebbero continuato a scorrere come sempre era accaduto. E invece no. Il Covid-19 ha segnato la fine delle nostre certezze che sembravano inattaccabili, il virus ha determinato nuovi drammatici scenari, mai immaginati prima se non nei film di fantascienza, che hanno riscritto la nostra quotidianità.
Certo in passato l’umanità aveva dovuto confrontarsi con altri tragici eventi quali guerre, carestie, pestilenze, ma insomma … una epidemia mondiale che ci ha obbligato a rivedere i nostri stili di vita non se l’aspettava nessuno, nemmeno gli astrologi di capodanno.

Eppure, malgrado questa tragica situazione, della quale peraltro non vediamo ancora la fine, abbiamo continuato ad andare avanti, ci siamo, per così dire, adattati alle circostanze esterne. Abbiamo imparato a coesistere con il virus. Termini quali pandemia, smart working, distanziamento sociale, sanificazione, mascherine chirurgiche sono diventati di uso comune e tutti abbiamo rinunciato a qualcosa nell’immediato per non perdere molto di più in futuro.

Anche l’AVIS nel suo piccolo è stata interessata da questo evento epocale. Nonostante tutto quello che stava capitando intorno a noi non abbiamo mai interrotto l’attività di prelievo nei locali della nostra sede. Ovviamente abbiamo dovuto rivedere le procedure, abbiamo aumentato le misure di sanificazione che già utilizzavamo e ci siamo dotati di ulteriori dispositivi di protezione, tutto ciò per garantire la sicurezza dei donatori e del personale addetto ai prelievi. Per la nostra associazione questo modo di operare non è stato uno scombussolamento perché da anni siamo abituati a prendere tutte le misure necessarie per garantire un servizio essenziale per il nostro sistema sanitario qual è, appunto, la raccolta di sangue, assicurando la tutela sia di chi lo da sia di chi lo riceve. Anzi, l’anno scorso, per rendere ancora più efficiente l’organizzazione dei prelievi, abbiamo attivato un sistema di prenotazioni digitale, facile da utilizzare, che è stato subito molto apprezzato dai nostri donatori.

L’impegno e la serietà con cui l’AVIS Varazze ha affrontato l’emergenza covid è stata ripagata dai risultati che abbiamo ottenuto nel corso del 2020. Nonostante il “lockdown” della scorsa primavera abbiamo avuto una grande risposta dei donatori che poi si è mantenuta costante durante tutto l’anno. I dati forniti dal servizio sanitario hanno evidenziato per la nostra associazione un sensibile aumento delle donazioni che sono passate da un totale di 309 nel 2019 a un totale di 345 nel 2020.
Vi rimandiamo per una lettura approfondita alle statistiche degli ultimi anni.
Per questo motivo, a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo risultato, dal profondo del cuore dico GRAZIE.

Entro aprile si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’AVIS Varazze. È una occasione per tutte le persone che hanno voglia di fare qualcosa di concreto per migliorare anche solo di poco il nostro mondo dolorosamente messo a dura prova da un anno di pandemia. Abbiamo bisogno di gente volenterosa, di uomini e donne, di giovani e meno giovani, di studenti, lavoratori, disoccupati, pensionati, di chiunque sente di voler mettere a disposizione un po’ del suo tempo. Se c’è qualcuno che ha pensato di impegnarsi nel volontariato, se c’è qualcuno che vuole dare una mano agli altri, se c’è qualcuno che vuole sentirsi meglio sapendo di essere utile a chi gli sta intorno, adesso più che mai è il momento di farsi avanti. Cerchiamo facce nuove che abbiano voglia di mettersi in gioco con altruismo per consentire alla nostra associazione di continuare l’attività finalizzata alla donazione gratuita del sangue, che svolge ininterrottamente da oltre 70 anni.

Ringrazio anticipatamente le persone che verranno ad aiutare l’AVIS Varazze.

                                                                                               Il Presidente dell’AVIS Varazze

                                                                                                      GIUSY PIACENTINI

PRENOTAZIONE Donazione: Siete voi che decidete quando venire

Cari donatori 

Durante emergenza COVID-19 abbiamo ricevuto rigide disposizioni di regolarizzare gli accessi alle donazioni esclusivamente su prenotazione; vi ringraziamo per aver risposto intanto in maniera massiccia e continua ma soprattutto per aver apprezzato la scelta della prenotazione, che permette una gestione migliore da parte nostra e anche per voi scegliere una porzione della mattinata per donare vi permette di evitare attese oltre il tempo che vi eravate proposti. 

Avendo ricevuto apprezzamenti per la gestione delle prenotazioni e anche per agevolare la gestione logistica della associazione, abbiamo deciso di rendere la prenotazione obbligatoria anche per il futuro.  Vi chiediamo pertanto di aiutarci e aderire con questa nuova modalità estremamente veloce. 

Serve solamente uno smartphone con accesso al web e niente altro., oltre ovviamente ai vostri dati quali telefono mobile e e-mail.
Non serve scaricare alcuna app, il sistema è  cloud-based.
 

Accedendo al seguente link:   
 
                                          https://avis-varazze.reservio.com/   
 


avrete immediato accesso al modulo prenotazione. La registrazione sul cloud non è necessaria per la prenotazione ma se intendete farla, per il futuro non avrete più alcun bisogno di inserire i vostri dati personali, già disponibili per le prenotazioni future. 
Cliccando su PRENOTA ORA avete accesso al calendario con evidenziata la prossima data utile. Basta scegliere l’orario di vostro gradimento e compilare i campi con i vostri dati.  
Dopo aver dato il vostro consenso al trattamento dei dati, cliccando su PRENOTA ORA concluderete la procedura. Riceverete una e-mail riepilogativa; la prenotazione sarà successivamente confermata da noi e una volta processata riceverete un altro messaggio con la conferma definitiva. 
Non cestinate l’e-mail, in quanto contiene il link per eventualmente cancellare la prenotazione fino al giorno precedente la donazione. 
(Potete visionare la privacy policy di Avis Varazze aprendo il link internet relativo). 
Stiamo integrando la procedura anche con eventuale invio di SMS la giornata precedente, come promemoria del vostro appuntamento.  

Il sistema permette la prenotazione anche di data successive alla giornata prossima di donazione, fino a circa 2 mesi dopo la data corrente. 

Questa modalità di prenotazione ci aiuterà tantissimo, naturalmente c’è sempre la possibilità di presentarsi direttamente in sede ma in tal caso dovrete attendere il primo orario disponibile, oltre le prenotazioni correnti. 

Il modo migliore per ricevere informazioni o comunicare con noi è l’e-mail avis@avisvarazze.org . Vi aspettiamo anche per qualsiasi domanda anche nelle giornate di donazione, sarete i benvenuti. 

Verrà comunque sempre mantenuto il sistema di chiamata via SMS; vi avvisa che siete disponibili per tornare ad effettuare la donazione. Ora tramite un semplice click potete provvedere in maniera completamente autonoma. 
 
https://avis-varazze.reservio.com/  Registratelo nei vostri preferiti.  

In ultimo non dimenticate di accedere periodicamente al sito web  www.avisvarazze.org  ove inseriamo le ultime notizie riguardanti la associazione e anche quelle provenienti dagli organi superiori.   

Per coloro che desiderano effettuare la prova di idoneità, possono utilizzare il sistema ma inseriscano nelle NOTE : Si RICHIEDE ESAME DI IDONEITA’ 

Grazie per la vostra preziosa collaborazione.  

La Presidente – Giuseppina Piacentini 

 

 

 

Il plasma iperimmune è un bene etico e pubblico

Citiamo un testo  redatto dal CNS (Centro Nazionale Sangue),diffuso da AVIS NAZIONALE riguardo importanza del plasma iperimmune.

Le sperimentazioni con il plasma iperimmune contro il Covid-19 in corso nel paese e la produzione nazionale di sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati ottenuti dal plasma dei donatori italiani, sono tutte condotte nel rispetto dei principi etici, solidaristici, di gratuità e trasparenza fondanti del Sistema sangue nazionale. Lo ribadiscono il Centro Nazionale Sangue (CNS), le 21 strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali (Src) e il Civis, il coordinamento nazionale delle associazioni di volontariato (AVIS, CRI, FIDAS, FRATRES).

«Attualmente – ricorda Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns, – sono oltre 60 i Servizi trasfusionali, su tutto il territorio nazionale, che ad oggi possono produrre plasma iperimmune da destinare alla cura sperimentale dei pazienti affetti da COVID – 19, all’interno di un sistema etico e totalmente pubblicoLe sperimentazioni nazionali e regionali in corso non prevedono infatti la collaborazione esterna con industrie farmaceutiche. La produzione di plasma iperimmune (e, in prospettiva, di immunoglobuline specifiche contro il virus SARS COV 2) potrebbe rappresentare una possibile prospettiva terapeutica che dovrà essere attentamente verificata e autorizzata dalle autorità nazionali e internazionali competenti, anche alla luce delle risultanze delle sperimentazioni in corso in Italia e nel resto del mondo».

«In alcun modo, in condizioni ordinarie o nell’ambito di sperimentazioni cliniche, il sistema trasfusionale italiano prevede la commercializzazione del plasma o di altri emocomponenti gratuitamente donati, a favore delle industrie farmaceutiche o di qualunque altro soggetto del mercato – ricorda Rosa Chianese, direttore del SRC della Regione Lombardia. Lo Stato garantisce che il plasma donato e i medicinali plasmaderivati prodotti rimangano totalmente di proprietà pubblica. La normativa vigente prevede infatti che le aziende autorizzate dalle Autorità nazionali competenti e convenzionate con le Regioni a seguito di regolare gara d’appalto, possono gestire esclusivamente il processo di trasformazione industriale del plasma nazionale (servizio in conto lavorazione), restituendo alle Regioni stesse i prodotti medicinali finiti che saranno successivamente distribuiti agli ospedali e al territorio per la terapia dei pazienti, senza nessun costo a loro carico. Tale regolamentazione rigorosa sarà applicata anche alla eventuale lavorazione del plasma iperimmune per la produzione di immunoglobuline neutralizzanti specifiche anti SARS – CoV – 2».

«In previsione di un possibile ritorno della pandemia COVID-19 – ricorda Pasquale Colamartino direttore della SRC della Regione Abruzzo –, è necessario rafforzare i meccanismi organizzativi che sostengono l’autosufficienza nazionale, che rappresenta un obiettivo sovra-aziendale, sovra-regionale non frazionabile, destinato a garantire a tutti i cittadini italiani il diritto ad una terapia sicura e appropriata. All’interno di questo sistema di collaborazione istituzionale tra Stato e Regioni il sangue, gli emocomponenti e i medicinali plasmaderivati prodotti da plasma nazionale non si comprano né si vendono. Le Regioni che hanno maggiori capacità di produzione sostengono i bisogni delle regioni carenti e i costi aggiuntivi vengono riconosciuti attraverso i meccanismi economici ordinari della mobilità sanitaria previsti dallo Stato. Grazie a questo modello organizzativo le terapie con emocomponenti e medicinali plasmaderivati prodotti da plasma donato dai donatori volontari, vengono erogate su tutto il territorio nazionale in maniera equa, imparziale, omogenea e senza alcun costo per i pazienti».

«Il CNS e la rete delle SRC – ricorda Vanda Randi direttrice della SRC della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il mondo del volontariato del sangue, monitorano costantemente le dinamiche dei fabbisogni assistenziali trasfusionali e adottano tempestivamente gli interventi correttivi necessari per presidiare eventi, situazioni straordinarie o possibili criticità eventualmente emergenti, anche stagionali, o di carattere epidemiologico, quali quelle connesse all’andamento attuale e alla possibile ripresa della pandemia da SARS-Cov-2, in modo da modulare la programmazione delle attività di raccolta nel modo più appropriato a soddisfare i fabbisogni di tutti i pazienti, ricorrendo anche a compensazioni degli emocomponenti tra regioni».

«In questo contesto – ricorda Attilio Mele direttore della SRC della Regione Sicilia -, molte Regioni si stanno già organizzando per potenziare i Centri di produzione e qualificazione biologica degli emocomponenti, anche per la produzione e lo stoccaggio di plasma iperimmune, e sono già numerose le unità che sono state scambiate tra le Regioni, anche grazie alle interazioni tra Centro nazionale sangue e le Strutture regionali di coordinamento».

«Le Associazioni e federazioni di donatori, anche in previsione di una possibile fase 2 della pandemia da COVID – 19, stanno giornalmente intensificando il loro impegno, per assicurare al sistema trasfusionale l’apporto di sangue ed emocomponenti sicuri, di qualità e frutto di un gesto anonimo, volontario, gratuito, etico, periodico e associato – commenta Gianpietro Briola, presidente di AVIS Nazionale e portavoce protempore del Civis -. La nostra capillarità sul territorio nazionale e la nostra presenza in tutte le regioni e province autonome fanno sì che la centralità dei donatori venga ulteriormente rafforzata e difesa. Anche questo ha reso il sistema sangue italiano tra i migliori al mondo. Un sistema regolato da leggi e norme ferree e all’avanguardia, se paragonate ad altre nazioni, visto che attribuiscono al volontariato un ruolo essenziale e insostituibile».

(Fonte: Avis Nazionale)

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