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Riflessioni della Presidente sul 2020 per la nostra associazione

Un anno fa in questo periodo ci stavamo preparando alla consueta assemblea annuale dell’AVIS Varazze.

La presidente ripassava la relazione che avrebbe letto ai donatori cercando di condensare un anno di attività in un breve discorso.
L’amministratore rivedeva le entrate e le uscite del bilancio, rifaceva le somme fino a quando con soddisfazione esclamava: “abbiamo un avanzo di gestione”.
Il revisore dei conti si ricordava che a febbraio doveva andare alla sede dell’AVIS per esaminare dei numeri e, salvo sorprese, per confermare i conti dell’amministratore.

Si progettavano nuove iniziative per il 2020 e si confermava la prosecuzione di quelle già provate, finalizzate all’autofinanziamento ed alla promozione del dono del sangue.

Insomma, tutto nella norma, come sempre.

Poi a marzo … tutto è cambiato. E’ arrivato qualcosa che sembrava molto lontano da noi e sul quale magari all’inizio ci scherzavamo anche, pensando al fatto che si, un virus cinese qualche fastidio lo avrebbe portato, ma tutto sommato poi le cose avrebbero continuato a scorrere come sempre era accaduto. E invece no. Il Covid-19 ha segnato la fine delle nostre certezze che sembravano inattaccabili, il virus ha determinato nuovi drammatici scenari, mai immaginati prima se non nei film di fantascienza, che hanno riscritto la nostra quotidianità.
Certo in passato l’umanità aveva dovuto confrontarsi con altri tragici eventi quali guerre, carestie, pestilenze, ma insomma … una epidemia mondiale che ci ha obbligato a rivedere i nostri stili di vita non se l’aspettava nessuno, nemmeno gli astrologi di capodanno.

Eppure, malgrado questa tragica situazione, della quale peraltro non vediamo ancora la fine, abbiamo continuato ad andare avanti, ci siamo, per così dire, adattati alle circostanze esterne. Abbiamo imparato a coesistere con il virus. Termini quali pandemia, smart working, distanziamento sociale, sanificazione, mascherine chirurgiche sono diventati di uso comune e tutti abbiamo rinunciato a qualcosa nell’immediato per non perdere molto di più in futuro.

Anche l’AVIS nel suo piccolo è stata interessata da questo evento epocale. Nonostante tutto quello che stava capitando intorno a noi non abbiamo mai interrotto l’attività di prelievo nei locali della nostra sede. Ovviamente abbiamo dovuto rivedere le procedure, abbiamo aumentato le misure di sanificazione che già utilizzavamo e ci siamo dotati di ulteriori dispositivi di protezione, tutto ciò per garantire la sicurezza dei donatori e del personale addetto ai prelievi. Per la nostra associazione questo modo di operare non è stato uno scombussolamento perché da anni siamo abituati a prendere tutte le misure necessarie per garantire un servizio essenziale per il nostro sistema sanitario qual è, appunto, la raccolta di sangue, assicurando la tutela sia di chi lo da sia di chi lo riceve. Anzi, l’anno scorso, per rendere ancora più efficiente l’organizzazione dei prelievi, abbiamo attivato un sistema di prenotazioni digitale, facile da utilizzare, che è stato subito molto apprezzato dai nostri donatori.

L’impegno e la serietà con cui l’AVIS Varazze ha affrontato l’emergenza covid è stata ripagata dai risultati che abbiamo ottenuto nel corso del 2020. Nonostante il “lockdown” della scorsa primavera abbiamo avuto una grande risposta dei donatori che poi si è mantenuta costante durante tutto l’anno. I dati forniti dal servizio sanitario hanno evidenziato per la nostra associazione un sensibile aumento delle donazioni che sono passate da un totale di 309 nel 2019 a un totale di 345 nel 2020.
Vi rimandiamo per una lettura approfondita alle statistiche degli ultimi anni.
Per questo motivo, a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo risultato, dal profondo del cuore dico GRAZIE.

Entro aprile si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’AVIS Varazze. È una occasione per tutte le persone che hanno voglia di fare qualcosa di concreto per migliorare anche solo di poco il nostro mondo dolorosamente messo a dura prova da un anno di pandemia. Abbiamo bisogno di gente volenterosa, di uomini e donne, di giovani e meno giovani, di studenti, lavoratori, disoccupati, pensionati, di chiunque sente di voler mettere a disposizione un po’ del suo tempo. Se c’è qualcuno che ha pensato di impegnarsi nel volontariato, se c’è qualcuno che vuole dare una mano agli altri, se c’è qualcuno che vuole sentirsi meglio sapendo di essere utile a chi gli sta intorno, adesso più che mai è il momento di farsi avanti. Cerchiamo facce nuove che abbiano voglia di mettersi in gioco con altruismo per consentire alla nostra associazione di continuare l’attività finalizzata alla donazione gratuita del sangue, che svolge ininterrottamente da oltre 70 anni.

Ringrazio anticipatamente le persone che verranno ad aiutare l’AVIS Varazze.

                                                                                               Il Presidente dell’AVIS Varazze

                                                                                                      GIUSY PIACENTINI

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